I Grace N Kaos sono una formazione veneta che da un paio d’anni sta facendo molto parlare di sé. La vittoria del Premio Voci per la Libertà di Amnesty International 2019, il Concertone del Primo Maggio nello stesso anno e una lunga serie di singoli tutti molto apprezzati. Li abbiamo incontrati per parlare di tutto questo e di molto altro.
UGP: Ciao ragazzi e benvenuti su Underground Playlist. Non siete nuovi sulle nostre pagine ma è la prima volta che vi intervistiamo. Quindi per prima cosa raccontate ai nostri lettori chi sono i Grace N Kaos.
Ciao Ragazzi è sempre un piacere ritrovarsi a parlare con i nostri conterranei.
Siamo una band di 5 ragazzi della provincia di Rovigo. Ci piace suonare, soprattutto Live, la nostra musica. Abbiamo sempre fatto inediti fin dall’inizio e giochiamo tra il rock ed il pop.
UGP: Proprio qualche settimana fa parlavamo del vostro nuovo singolo Addio. Come sta andando la canzone? Siete soddisfatti?
Si siamo contenti. A due mesi di distanza dall’uscita del singolo sta ancora girando. E’ un brano di quasi 5 minuti, quindi molto distante dagli standard attuali e la cosa che più ci ha colpito è che malgrado noi abbiamo rilasciato 2 versioni, Extended Version e Radio Edit più corta e dedicata allo streaming, gli ascoltatori stanno premiando la versione originale andando in controtendenza alle abitudini contemporanee.
UGP: A dire il vero è da parecchio tempo che non vi fermate. State macinando singoli su singoli e da dopo la vittoria del Premio Voci per La Libertà 2019 avete fatto un sacco di strada. Come vi fa sentire questa crescita artistica?
Onestamente ci sentiamo esattamente come quando abbiamo iniziato. Sicuramente abbiamo lavorato per dare un’immagine al pubblico più professionale e ci siamo concentrati molto anche sulla produzione ma detto questo siamo il solito gruppo di amici/musicisti che compongono musica e cazzeggiano nel resto del tempo.
UGP: Un percorso non sempre lineare. Avete cambiato più volte sound. Anche le tematiche dei brani hanno subito cambi di rotta significativi. State cercando la formula perfetta? Oppure al contrario è tutto estremamente naturale.
No è tutto voluto e a volte dovuto. Il cambio di formazione ti obbliga a cambiare sound, soprattutto il cambio di vocalità comporta la diversità di arrangiamento dei brani. Riguardo invece all’ultimo periodo dal 2020 ad oggi sono state sperimentazioni per cercare la formula più giusta per noi contestualizzandola nel panorama attuale. Detto questo avrete delle sorprese in futuro in cui prenderemo una linea molto più rock.
UGP: Siete così attivi che avete anche scritto e pubblicato un libro, dal titolo Essenziale. Cosa c’è in quelle pagine?
ESSENZIALE è la nostra storia ed il nostro background. In questo libro potete conoscerci come persone prima che musicisti. L’abbiamo fatto per poterci quindi raccontare al pubblico ed al tempo stesso è stato per noi un modo per ricordarci di quanta strada abbiamo fatto assieme. Le nostre piccole soddisfazioni ce le siamo prese con tanti anni e tanto sacrificio ed ESSENZIALE ci ricorderà i nostri momenti vissuti come una famiglia. Quando saremo vecchi e decrepiti ne avremo bisogno 😉
UGP: Terminiamo con il classico e sempre di moda: progetti futuri?
C’è un nuovo progetto in cantiere che partirà subito dopo la pubblicazione del disco a fine primavera. Non possiamo ancora dirvi cos’è ma sicuramente sarà un qualcosa di inaspettato. Manca poco ormai.
Grazie come sempre UGP
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