Ci è bastato leggere il soggetto della mail inviataci dall’ufficio stampa del progetto per rimanere ipnotizzati: Nanana di BKKB. Questo “parole”, se così possiamo chiamarle, ci sono entrate in testa come una formula magica e, ormai preda di un qualche strano sortilegio, abbiamo continuato la lettura ed ascoltato il brano. Premessa: BKKB non è un artista, e nemmeno una band, sono due giovani ragazze (classe 2000 e 2002… noi ci sentiamo vecchi) conosciute come Bhad Kamy e Khole Baby, che fanno coppia nella vita e che, dopo aver pubblicato alcuni singoli separatamente, hanno deciso di unire le forze anche discograficamente parlando e di cantare del loro amore in un nuovo brano. Permetteteci di dire che la decisione cade a fagiolo in un periodo storico che, dal globale al provinciale, sta vedendo una sempre più forte crescita del movimento LGBT e di iniziative sociali e politiche per i diritti di tutti gli orientamenti sessuali e sentimentali. Ed era anche ora. In quest’ottica le BKKB sono perfettamente “sul pezzo”
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Ma siccome di musica qui si parla, passiamo proprio al pezzo. In un periodo di transizione nelle mode urban nostrane, che vede un declino della trap e un’ascesa della drill, Nanana si colloca perfettamente in questa fase transitiva. La base di Kenny è una trap contaminata ed ipnotica, già diversi passi oltre a quello che il genere ci ha data negli anni, e che ormai risulta spesse volte la solita proposta sentita e risentita. Qui le sonorità appaiono familiare, confortevoli per chi ama il genere, ma ancora fresche. Il lavoro di Kenny, con la direzione artistica di The Eve, ci fa ancora stupire, nonostante la saturazione di un mercato e di un genere ormai abusato. Su questo tappeto sonoro, il resto lo fanno le BKKB, le loro voci e il testo che unisce poche e semplici parole e tutte giuste! Certo servono più ascolti per capirle ma questo non ci importa. Ci stiamo finalmente abituando ad una musica nella quale la voce, e quindi il testo di un brano, venga usata come uno strumento, per il quale il suono è concettualmente più importante del racconto didascalico. Ma non del significato, che in Nanana è ben presente e forte come uno slogan. Ciliegina sulla torta, un’immagine estremamente curata dallo styling al make up, in un caleidoscopio di sensazioni visual che ci riportano negli anni ’90, tra Buffalo, labbra rosse, occhiali esagerati, t shirt a rete e collari con le borchie, a metà strada tra il Number 1 dell’invasione Hardcore e il pop giocherellone delle Spice Girls. In conclusione: big up per le BKKB e per tutto il team che fa capo a Mitraglia Rec. Aspettiamo il secondo capitolo di questa moderna storia.
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